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martedì 17 giugno 2025

"Dante 700: Dante... e la Giovinezza", evento registrato e trasmesso in streaming il 10 giugno 2021


  • Tina Rigione legge il Canto X dalla Divina Commedia di Dante Alighieri;
  • Intervento di Massimo Testa;
  • Tina Rigione presenta il libro "Ma l'Amore no" di Mirella Napodano, Delta3 Edizioni.
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Associazione ZENIT 2000 & Associazione PER CASO SULLA PIAZZETTA 

presentano 

"DANTE 700"

Direzione artistica TINA RIGIONE & MASSIMO TESTA

DANTE...E LA GIOVINEZZA

AVELLINO - SALA ZENIT Giovedì 10 giugno 2021 ore 18.45

Con la partecipazione di: Prof.ssa MIRELLA NAPODANO - scrittrice

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Presentazione del libro MA L'AMORE NO - ROMANZO EPISTOLARE PER LA MEMORIA DELLE EMOZIONI di MIRELLA NAPODANO

Mirella Napodano

Già Dirigente scolastica, attualmente è impegnata nella ricerca e diffusione delle pratiche di Filosofia dialogica. Ha ideato e sperimentato il metodo Creature variopinte, con cui conduce laboratori di Filosofia della cittadinanza nelle scuole e nelle carceri, sedute di Filosofia civile e Café Philo. È socio fondatore e past President dell’Associazione AMICA SOFIA. È autrice di svariati articoli e saggi, tra cui: Philosophy for Children (Napoli 1998); Creature vario- pinte (Roma 2004); Per un’educazione al dialogo (Avellino 2004); Socrate in classe (Perugia 2008); Logos e Melos – Filosofia e musica come linguaggi della mente (Avellino 2010); Un mondo di creature variopinte (Bologna 2016). Con il romanzo Ma l’amore no, è alla sua prima esperienza di scrittura narrativa.

MA L’AMORE NO - ROMANZO EPISTOLARE PER LA MEMORIA DELLE EMOZIONI

Ricordare significa entrare con rispetto nella propria vita, con la consapevolezza che nulla può essere più spostato perché è avvenuto per sempre. Quando si riordina il cassetto dei ricordi, si accredita il proprio passato. Perciò il pensiero autobiografico è sempre una riconciliazione con ciò che siamo stati; serve a far pace con le proprie memorie e nasce nel momento in cui siamo disposti ad usare la pazienza per rovistare nei nostri ricordi. Non si tratta di pretendere un inverosimile ritorno al passato, né di rimpiangerlo, ma di prendere ao che ogni persona costituisce un archivio prezioso e insostituibile di dati esistenziali filtrati attraverso la sua identità, che sono la sedimentazione di un’irripetibile esperienza. Un sogno è la vita: un viaggio onirico in cui cerchiamo e lasciamo tracce di noi e degli altri. Talvolta le tracce sono più visibili e strutturate (o almeno così ci appaiono); altre volte sono criptiche, difficili da decodificare. Ma esistono e seguono il loro destino senza di noi, o meglio, a nostra insaputa. La miglior cosa che possiamo augurarci è di avere consapevolezza del valore delle tracce che lasciamo intorno a noi o che ci investono senza preavviso. Di certo, ciò che è stato poteva forse compiersi altrimenti; la storia avrebbe potuto conoscere altri finali, ma – comunque sia – ora quella storia è ciò che è. E si tratta di cercare di amarla, poiché la nostra storia di vita è il primo e ultimo amore che ci è dato in sorte.

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GLI EVENTI DI DANTE 700